 #=#=#=#=#=#=#=#=#=#=#=#=#=#=#=#=#=#=#=#=#=#=# HackArchive - Free Information - No CopyRight - No LamerScience Tanto è innanzi già la strada che imboccai alla mia porta, che conviene ormai ch'io vada. Verso dove, non importa. [J.R.R. Tolkien, Lo Hobbit] |
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Salve!
Hai ricevuto il number 12/2004 della version 1.0 di HK-Mail-Ist. Traduzione, nel caso in cui tu fossi un comune mortale, Mailing List di HK [Hacker Kulture] ospitato da Dvara.Net. HK è un enorme, megagalattico archivio di url e documenti relativi alla storia, alla filosofia, all'etica e all'arte Hacker! Insomma...si occupa di Cultura Hacker e non di "Lamerscience"! Veniamo a noi...
Per i dettagli degli aggiornamenti non avete che da procedere nella lettura! :-) ByEz DaMe` |
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| DIHKONO DI NOI... | |||||||||||||||||||||
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Hanno parlato di HK: |
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| HK-ARCHIVE--->HK-File & HK-Interview | |||||||||||||||||||||
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Su Hacker Journal, n.37, 6 Novembre/20 Novembre 2003, p. 10: |
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| H-[ISTORY]-K ---> Hackers | |||||||||||||||||||||
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[-] Hacker: "L'essere Hacker non si ferma coi computer. Ogni rivoluzionario è un hacker, nei confronti del sistema sociale. I fratelli Wright, eroici nerd, hackeravano biciclette prima di iniziare a farlo con gli aeroplani (perché le bici erano una tecnologia innovativa: sinonimo di elegante ed economica mobilità.) La Manners, un'eroina femminista, è una hacker delle interazioni sociali. L'hacker imposta dei progetti per tutto nella vita. Almeno, sarà più facile analizzare gli elementi del problema. Nel migliore dei casi, in questo modo, uno riesce a trovare lo stimolo per trasformare questi elementi, come un alchimista." [ St. Jude]
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| MANIFEST-H | |||||||||||||||||||||
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[-] C.I.K. Manifest: "Vogliamo vivere gli anni '90, che sono il "futuro tangibile", la realtà quotidiana, il luogo del nostro desiderio, diverso da tutto ciò che abbiamo incontrato fino adesso. Non riconoscere questo significa rimanere prigionieri di una "memoria-televisione" (guardar fare è più facile che fare...) che ci renderà talmente inadatti da morire coperti di ragnatele, quando poi abbiamo le potenzialità in questa fase per riuscire allo scoperto. In questo senso acquista importanza la rete telematica, le cui intrinseche potenzialità, tutte da scoprire, sembrano adattarsi perfettamente ai nostri obiettivi. La rete consente di districarsi nella metropoli, e offre, per le sue caratteristiche, la possibilità di creare un dibattito dove tutti hanno le stesse ed "illimitate" possibilità di espressione. Consente una INTERAZIONE, cioè la primordiale natura della comunic-azione, laddove la partecipazione attraversa un canale biunivoco e crea un circolo continuo di informazioni (nel senso più esteso del termine); ritorna insomma l'essenzialità del dare e avere, upload e download, come fosse una assemblea continua e dinamica di soggetti individuali e collettivi. Tutto si svolge in una immensa città in nessun luogo, in nessun essere sociale se non quello della comunic-azione, dove la libertà è data dalla partecipazione e dall'autonomia di chi si connette. La rete permette comunque di venire in contatto con i n.s.s. i quali sicuramente hanno una PRIMARIA necessità di comunicare e tendono a trovare le forme più adatte (il rap in America...) e a volte si incontrano con un computer ed un modem, oggetti ormai quotidiani. La rete si propone anche per il suo aspetto di ramificazione, di elemento della multimedialità, di strumento rivoluzionario, se usato nei giusti termini, che permette di avere capacità globali e mai specifiche di ramificazione e contatto. E così diventa anche una ipotesi organizzativa, tutta da discutere, creare, valutare alla luce del nostro percorso." [ C.I.K. ]
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| H-OPEN | |||||||||||||||||||||
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[-] Il calderone magico: "Questo saggio analizza il substrato economico in evoluzione del fenomeno open source. Innanzitutto, si sfatano alcuni miti predominanti circa il finanziamento dello sviluppo dei programmi e la struttura del prezzo del software. Quindi si presenta un'analisi della stabilità dell'open source, basata sulla teoria dei giochi, per poi passare a nove modelli di finanziamento sostenibile per la gestione open source; due no profit e sette a scopo di lucro. Si continua esponendo una teoria qualitativa delle circostanze in cui la scelta del software commerciale è più razionale, in termini economici. In seguito, si esaminano alcuni nuovi meccanismi aggiuntivi che il mercato sta inventando per finanziare lo sviluppo open source con finalità di lucro, ivi compresa la reinvenzione del sistema del patrocinio e la costituzione di mercati specifici. Si conclude con alcune previsioni ipotetiche degli sviluppi futuri." [ Eric S. Raymond - Giugno 1999 ]
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| H-ART ---> Text-Art | |||||||||||||||||||||
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[-] Estetiche della rete: da South Park alla disobbedienza elettronica: "Se non ci fosse stata Internet un cartone animato come South Park forse non sarebbe mai nato o non avrebbe avuto il successo che il pubblico gli ha riservato. South Park è infatti il prodotto che meglio riesce a sintetizzare le nuove estetiche della rete: dialoghi veloci e taglienti come quelli di una chat room, disegno essenziale e movimenti semplici di un’animazione in Flash. South Park è riuscito a portare sul più generalista dei mezzi di comunicazione l’accelerazione visiva e l’iperlocuzione verbale propria delle culture della rete. Le tecnologie digitali hanno ormai trasformato le estetiche contemporanee e la diffusione di massa di programmi per la manipolazione delle immagini sta creando una diversa sensibilità iconica. Il luogo in cui più naturalmente hanno trovato spazio questi tentativi di sperimentazione artistica è ovviamente la rete. Se però esiste una specifica forma del sentire relativa alle nuove tecnologie digitali questa non può ridursi al solo ambito della rappresentazione visiva. Le arti dovrebbero soprattutto indagare quel radicale mutamento delle relazioni umane nel metaverso incorporeo della rete. Identità, virtualità e replicabilità disegnano un nuovo paradigma della conoscenza e della comunicazione ed è questo il campo definito dall’etichetta “net.art”, lanciata nel 1996 da un manipolo di creativi e critici della cultura digitale su liste di discussione come Nettime e Syndicate.." [ Andrea Natella ]
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| POEMS-H | |||||||||||||||||||||
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Esistono fondamentalmentalmente due tipi di trappole in cui possiamo cadere mentre mettiamo mano ai tanto cari computer. Quello determinato da circostanze esterne, che definirò "contrattempi", e quello determinato essenzialmente dalla vostra condizione interiore. Per queste non ho un nome specifico: "impedimenti", immagino. Esaminerò per primi i contrattempi. La prima volta che affrontate un lavoro grosso, direi che una delle cose di cui dovreste preoccuparvi e' di montare i pezzi in un ordine giusto. Di solito si assembla una pc e poi si scopre che avendo messo prima di tutto il lettore cd, l'alimentatore non entra oppure che per mettere la ram in alcuni case i cavi ide vanno messi per ultimo oppure ci avanza sempre macabramente qualche vite che di solito era essenziale per un fissaggio ottimale della mb... Spesso non c'e' altro da fare che ricominciare...
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| HK-BOOK | |||||||||||||||||||||
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[-] Free Culture: "Like Stallman’s arguments for free software, an argument for free culture stumbles on a confusion that is hard to avoid, and even harder to understand. A free culture is not a culture without property; it is not a culture in which artists don’t get paid. A culture without property, or in which creators can’t get paid, is anarchy, not freedom.Anarchy is not what I advance here. Instead, the free culture that I defend in this book is a balance between anarchy and control. A free culture, like a free market, is filled with property. It is filled with rules of property and contract that get enforced by the state. But just as a free market is perverted if its property becomes feudal, so too can a free culture be queered by extremism in the property rights that define it. That is what I fear about our culture today. It is against that extremism that this book is written." [ Lowrence Lessig ]
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| HK-LEX | |||||||||||||||||||||
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[-] Leggere Strano :-): "Bollino Rosso! Usate cautela! Non si sa mai! :-)" [ Io ]
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| v-HAKANTI | |||||||||||||||||||||
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[-] The Hacker's Diet "Once you possess the power to circumvent limitations, to control things most people consider immutable, you’re liberated from the tyranny of events. You’re no longer an observer; you’re in command. You’ve become a hacker. This book is about one simple, humble thing: getting control of your weight and health. By circumventing the limitations that made you overweight in the first place and keep you that way, you’re hacking the most complicated and subtle system in the world: your own human body. Weight control—what a hack! Once you realise you can hack your weight, who can imagine what you will turn to next?" [ John Walker ]
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| ARTI-K-LES ---> Net-Essays | |||||||||||||||||||||
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[-] Digital Divide: "By the end of 1995 there were approximately nine million Internet users throughout the world. By 2000 there were 350 million. Conservative estimates indicate that by 2005-2007, the total number of users will be at least 2 billion.9 Although this population of internauts is known to cover only one third of the planet, the penetration rate, at least in the developed countries, is extremely high (between 25% and 30%). The difference with the rest of the world is also enormous, however, as in the poor countries the rate is less than 3%. This confirms that the digital divide continues to exist, although it is constantly changing. Sectors that were previously not connected are being added very rapidly, especially minority groups in the developed countries, such as the Afro-American and Latin populations of the United States." [ Gloria Bonder ]
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