di franca formenti
Bio/
Franca Formenti


Ho iniziato a” fare arte” servendomi delle arti tessili e credo che non abbandonero’ mai questo mezzo di comunicazione del mio pensiero; infatti penso che anche la spirale di DNA sia in qualche modo una forma di arte tessile. Per quanto riguarda invece l’oggetto delle mie attenzioni e dei miei interessi, è rivolto verso il nucleo familiare, la gestazione, il parto e quindi la vita. Durante questi anni ho osservato in maniera attenta l’uomo contemporaneo ed ho avuto l’impressione che si trovi in una fase di mutazione genetica e che alcune caratteristiche particolari dell’essere umano, sia fisiche che psicologiche, vadano scomparendo; e’ come se l’inizio di una nuova specie e quindi di una nuova catena evolutiva stesse prendendo forma. L’umanità non ne è consapevole, ma prova disagio, sofferenza e depressione profonda. Forse siamo il primo anello di una nuova catena biologica da cui nascerà una sorta di “austrolopiteco” o di “homo sapiens”. Perciò alcuni prototipi di umanità come i fanciulli, i nonni, i papà e anche le prostitute saranno destinati all’estinzione. Già attualmente l’uomo rifiuta l’ambiente naturale e si trova a suo agio (pur lamentandosi), nella metropoli perchè è una sua creazione. Sono molto interessata alla clonazione umana e soprattutto all’effetto che avrà sull’umanità. L’uomo che per riprodursi perderà qualsiasi contatto fisico ma sarà come le talee delle rose. Perderà tutte quelle fasi che lo hanno accompagnato nei millenni e quindi: il sesso, il concepimento, la gravidanza, il parto, il gesto millenario del taglio del cordone ombelicale (simbolo di unione e dipendenza tra madre e figlio ), l’allatamento etc. Nasceremo come piante privandoci della sofferenza della nascita e della vita riprodotta sessualmente. La vita …..ecco il tasto che turba e cioè quella generata non da un uomo e da una donna, ma da una macchina, quindi clonata (penso sempre al film Matrix, quando l’addestratore dice a Neo che lui è stato generato come gli uomini di una volta, quindi partorito). Siamo tempestati di immagini nude e corpi che provocano in tutti i modi, dalla tv, pubblicità etc….., e si pensa che sia una mancanza di creatività. Credo invece che sia una sorta di canto del cigno dell’umanità che sta perdendo a poco a poco quella sfera che è collegata alla vita appunto. Forse aumenteranno di intensitaà questi messaggi pubblicitari fino all’ indecenza, saranno una sorta di simulazione (Il delitto perfetto di Baudrillard). Crado anche che l’utero femminile sarà un organo che a lungo andare si atrofizzerà o regredirà, proprio come è successo per i denti del giudizio e altri attributi dell’uomo primitivo.


Video/GalleryVideo 1
Hacker KultureMaria "DaMe`" Molinari