| CONTEMPLAZIONE SULLA ZAPPA |
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23 Settembre 2000

E' mattina…errato pomeriggio…mi avvicino alla finestra…
Anelo al calore di un raggio di sole.
Ahimè comincia ad imbrunire! Che faccio? Mi dimeno.
Come un cane irrequieto che annusa catastrofi nell'aria,
percorro e ripercorro la mia stanza…
i pensieri si accavallano…cercano un amo in cui impigliare.
E com'è quest'amo?
Freddo, argenteo e arrotondato…lo vedo e non lo vedo…
Non lo vedo…sì lo vedo!!!
Appeso ad un filo trasparente, mi gira tutt'intorno
ed è come un giro tondo.
Il tempo scorre, il corpo è stanco,
placidamente sinuosa la mia mente.
"Vergogna Maria!!!"
Una voce in lontananza si fa spazio nella stanza
…tono severo…rabbrividisco e penso: chi mi rimprovera?
"Stai qui a sognare…ma va a zappare!!!" insiste la voce,
eppure è nota, già sentita, già subita.
S'appende alle mie carni, mi strizza il petto
e quando ha finito di delirare…allora comprendo…
è quella di mio padre!!!
Ahimè quante volte questa voce si è

impigliata in me
come un'onda senza riva che gira su se stessa senza fine!!!
"Va a zappare", "Va a zappare",
"Va a zappare", "Va a zappare"!!!!!
Sì in continuazione…e allora penso…
eh già perché io penzolo da un amo che agisce come un pendolo
al solo anelito di un fiato…
ferma Maria…ferma!!!!….e rispondi!!! Della tua vita che vuoi fare?
E allora come foglia quale sono che vagheggia nell'aria,
sento un mondo infinito che mi bacia nell'anima…
Vorrei zappare…mi dico…sentire la fatica sul corpo
e le membra crollare, il sole che mi brucia, le mani dolere.
Farmi svegliare dal mattino e non più dal pomeriggio,
non guardare alla finestra ma mescolarmi nella terra…
la terra….la terra…la terra…dov'è la terra?
Sì DOV'E' LA TERRA?
……………………………………silenzio………………………….
Il mio sguardo confuso si fa arrabbiato,
gli occhi si spalancano e lo sguardo mira lontano.
Un brivido mi risponde, un pensiero chiaro e brutale
spazza via la voce che confonde