| ESISTERE |
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2002

... lei è là...distesa, riflessiva, immersi nei suoi occhi,
su un pianeta irresistibile, sognando la carne dei sogni....
e sembra una bara, un fosso impenetrabile
senza soluzione alcuna
al mio esistere e sopravvivo.

Solo nella calda estate
sudorante e stanca
il riflesso sonoro di onde in coro
"entra" in me,
su e giù, avanti indietro,
fino ad un tramonto che dopo un pò sarà morto.

Nell'azzurro...sì proprio là....in alto
l'acrobazia inconsapevole dello stormo...
trova eco nei miei pensieri danzanti
consumati dall'aria torbida
da necessità soffocanti
e certo...sì....potermi nutire dell'erba dei cigli....! Non so se forzatamente ma desidero un cigno
che sfiori la vita brevissima di un'onda
che si dimena, incontrastata, sulla "sfera" che mi regge,
non curante dei maliziosi odori, delle cose da "toccare",
della sabbia che invoca al silenzio...

eppure...nella libertà che mi è propria,
una sola immagine mi "tocca",
quel volar in alto di un falco...
così vicino al sole, al calore,
il suo sguardo...i suoi occhi....
libertà consumata dai raggi infuocati
per poi essere più vicino lui
alla realtà sottostante
di quanto lo sia la mia tragica e triste necessità terrena e delirante...