CYBERPUNK MUSIC
by Pandemonium
C'è un po' di confusione su cosa sia realmente la
musica cyberpunk.
È musica che la gente in un futuro cyberpunk ascolterebbe o
musica che tratta di temi cyberpunk?
Nel primo caso si potrebbe considerare artisti come Tod
Machover - direttore dell'Experimental Media Facility al MIT Media Lab
- che utilizza un avanzato dataglove per creare composizioni musicali il cui
contenuto timbrico..il colore sonoro ... è determinato da movimenti della
mano [1]
Altri artisti suonano strumenti come un violino inesistente controllando
altezza, volume e vibrato del suono muovendo il braccio mentre producono la
stereofonia spostando lo sguardo attraverso la stanza e cambiando il suono di
violino in quello di un cembalo semplicemente sbattendo gli occhi. [2].
La seconda possibilità è ancora più controversa.
Sono molti infatti gli
artisti che si spacciano per musicisti cyberpunk, basta ricordare l'album
Cyberpunk, che Billy Idol- ex musicista punk
sopravvissuto agli anni '70 grazie alle continue trasformazioni - fece uscire
nel '93: altro non era che l'esproprio spudorato di tutti i clichè cyberpunk.
Gli Information Society sono un gruppo di hacker musicali,
come si definisce uno dei fondatori, Paul Robb; in questo caso niente più che
robo-pop, ancora un'appropriazione indebita dell'etichetta cyberpunk.
I Sonic Youth che praticano un buon avant-garage citano tra
le loro fonti romanzi di P.K.Dick e Jeter e ironicamente affermano: se
davvero tutti gli scrittori cyberpunk odiano ormai questa etichetta ce la
prenderemo noi.
Secondo Paul Moore, editore di Technology Works la musica cyberpunk
non è musica eseguita da gente vestita di pelle nera che si serve di
sintetizzatori e di campionamento digitale, band che producono solo dance
ritmata e meccanica ma è quella che si serve di alta tecnologia per esprimere
una sensibilità da strada, come potrebbe essere la musica techno, rave o
industrial.
La scena rave ha avuto un incubazione nell'estate del 1989 in Inghilterra
nella acid house e si è poi diffusa in tutto il mondo. I rave sono colossali
feste dove la gente si scuote e gira, trascinata da una musica techno a volume
masochisticamente alto e da una droga come l'ecstasy fino a raggiungere uno
stato di iperventilazione e un'esperienza psichedelica. [3]
Nel filone industriale si potrebbero considerare i Throbbing Gristle, i
Cabaret Voltaire e gli SPK, progenitori del genere industrial o i Front
Line Assembly che hanno inserito nel disco Tactital Neural Implant
del '92 un campionamento dal film Robocop II (il sogno bionico di diventare
tutt'uno con la tecnologia).
Altri musicisti che si sono ispirati al cyberpunk
Il musicista elettronico David Myers si ispira direttamente
alle visioni di Gibson, p.es. con il brano Penetrating Black Ice del
'90.
I bresciani Timoria hanno realizzato nel '95 il disco
2020 Speedball che riprende molti temi cyberpunk soprattutto sui rischi
collegati con la tecnologia (la droga del futuro).
Elliot
Sharp è un maestro dei rifiuti: non solo usa tubi delle fognature,
coperchi di bidone d'acciaio e stendipanni ma anche la sua musica è un puzzle
composto da ritmi africani, acid blues e innumerevoli altri generi.Il mio
mestiere consiste più nel mettere in risalto gli eccessi del cambiamento
tecnologico che nel predirli. Fedele alla linea cyberpunk l'opposizione
politica è parte integrante della sua musica, una costante ossessione per gli
abusi di potere e le reti di controllo.
Negli anni '80 scrisse dei pezzi in
cui l'architettura, il sistema tonale e i ritmi venivano generati usando la
successione di Fibonacci, altri usando le formule della geometria frattale di
Benoit Mandelbrot.
Nell'opera di Trent Reznor (Nine Inch
Nails) sono presenti molti dei temi cyberpunk: erotismo meccanico, odio
del corpo, controllo sociale, timore di venire rimpiazzati dalle macchine e
obsolescenza dell'umanità. Un recensore ha definito la sua musica l'empia
progenie mutante del cyberpunk.
Intervista
a uno dei gruppi chiaramente cyberpunk: Clock DVA
Qual'è allora la musica moderna che dovrebbe
accompagnare il cyberpunk?
Sembra un nastro di Moebius: ci si chiede quale sia il correlativo musicale
di un genere letterario che già in partenza deve molto alla sensibilità del
punk.
Per esempio, Molly, la coprotagonista di Johnny Mnemonic è modellata su
Chrissie Hynde, la cantante-chitarrista del gruppo punk dei
Pretenders.
Oppure, Sterling paragona il suo La matrice spezzata al
trashing noise degli Husker Du, notando va a cento miglia
l'ora [4] mentre Transmaniacon di Shirley è dedicato alla band
metal-fantascientifica dei Blue Oyster Cult (il titolo stesso
deriva da una loro canzone).
Queste caratteristiche da rock'n'roll - i protagonisti giovani e
hip, l'atteggiamento controculturale (simboleggiato dagli onnipresenti occhiali
a specchio), i riferimenti musicali - per quel che mi riguarda definirono il
movimento. [5]
Fonti
- Tod Machover, Hyperinstruments, in Cyberarts, 1992
- Erik Davis, Wireheads and cybergunk, in Village voice del
8/8/89
- Neil Strauss in Option n.25, marzo 1989
- Takayaki Tatsumi, Eye to eye, 1987
- Lewis Shiner, Inside the movement, 1992