"La corrente situazionista ha posseduto straordinarie capacità di analisi dei meccanismi di dominio reale del capitale e un uso creativo e innovativo del Marx originario" (P. Moroni, L'Oda d'Oro, Ed. SugarCo, 1988). Pur non volendo qui entrare nello specifico dei "situazionisti", è doveroso ricordare che questa è stata probabilmente la più intelligente frangia del "movimento" degli anni Sessanta, nata come corrente di critica artistica, ma che si proponeva come obiettivo generale di "creare situazioni" che servissero a smascherare i meccanismi di oppressione della società"...[Continua]
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