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Domande Poste Frequentemente sulla scena Demo by Spinningkids
Tihs FAQ is an Italian only FAQ, please don't try to translate it in any other language with an automated translator, the results are quite destructive :
" Che cos' is the scene demo "
rIO : Dicesi scene demo the comunita' of programmatori, graphical fans, musicians (and solo) che does not create demo.
This doesn't mean anything and it's sounds completely wrong.So please wait for an english version.

Queste D.P.F. (Domande Piu' Frequenti, dette anche FAQ) NON SONO UFFICIALI, ovvero sono un prodotto dello staff di Underground Mine, se qualche risposta non vi garba scriveteci, aggiugneremo la vostra versione, modificheremo le nostre o vi manderemo a farvi FAQ.
Inoltre tutte le risposte vanno intese con un bell' IMHO davanti.


Domande Poste Frequentemente sulla scena Demo.
(Ultimo Aggiornamento 15-03-2002)
-> "Che cos'è una demo?"
-> "Ah, ho capito, quindi le demo sono dei filmati tridimensionali"
-> "Che cos'è la scena demo?"
-> "Ma cosa si guadagna a fare le demo?"
-> "Dove posso trovare delle demo?"
-> "Chi sono gli sceners?"
-> "Cosa e' un coder?"
-> "Cosa e' un pixel artist?"
-> "Cosa e' un musician?"
-> "Cosa e' un lamer?"
-> "Che cos'è un party?"
-> "Ma cosa si fa ai party per tre giorni?"
-> "Ai party bisogna portare i PC o te li danno li?"
-> "Come è nata la scena demo?"
-> "Che cos'e' l'oldschool?"
-> "Cos'e' la friendship?"
-> "Che programmi si usano per fare una demo?"
-> "Che cos'e' l'elite? Perche' l'elite e' chiusa?"
-> "Da grande voglio fare lo scener, cosa devo fare?"
-> "Ci sono donne nella scena Demo?"
-> "E' vero che gli oldschool non sopportano i newbies?"
-> "Ma la scena esiste solo su internet?"
-> "Come si impara a fare una demo?"
-> "Quand'e' che uno diventa uno scener? Quando va ai party? Quando entra in un gruppo? Quando "se magna" Kakka e Antibyte?"
-> "Ma è vero che gli sceners sono tutti nerds, e alcuni sono anche gay?"
[Domande degli Utenti]
-> "Ma devo avere un triplo processore con turbina a raffreddamento nucleare per vedere le demo ?"
-> "Cosa significano quelle strane parole del gergo scenico ? Roxxa, Lamer, Betonare..."



Incoming DPF
(si, potete rispondere anche voi, se vi sentite in grado, scrivendo allo staff di UMine):

-> "Mio cugino fa le basi col MIDI per il ballo al palchetto. E' uno scener?"
-> "Mio zio si trova sempre al venerdi' con gli amici e beve come un cosacco. E' uno scener?"
-> "Ma quindi le demo sono tutte fatte in assembly, giusto?"
-> "Ma chi fa demo lo fa per poi andare a fare i Videogayms?"
-> "E' vero che la scena e' morta?"
-> "Ma tutti quelli che fanno musica sono sceners, o solo quelli che la fanno per le demo?"



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"Che cos'è una demo?"
rIO :
Definire una demo in poche parole e' impossibile. Un modo quasi accettabile potrebbe essere : "Dicesi DEMO un programma per computer creato per hobby che somiglia ad un videoclip, le cui immagini pero' vengono generate durante l'esecuzione del programma e non precalcolate.Una demo NON E' UN FILMATO."
dr.IC:
Una demo e' solitamente indicata come una "dimostrazione multimediale in tempo reale non interattiva", in cui trovano posto grafica (3d e 2d), musica (possibilmente mixata in tempo reale, oppure mp3) ed effetti creati col codice, che possono andare dal rimaneggiamento di immagini (morphing, zoom, rotazioni, tunnel maps, filtri...) alla visualizzazione di funzioni matematiche (raytracing, tassellazione, armoniche sferiche) fino ad arrivare al rendering di mesh 3d piu' o meno animate. La maggior distinzione fra le demo e le animazioni renderizzate non in realtime (come molte intro per videogames) e' proprio la generazione di effetti e animazioni (e spesso anche di musica e grafica) in tempo reale, che permette di limitare enormemente la taglia del file (la dimensione "sensata" per le demo e', al giorno d'oggi, di circa 4 o 5 mega) e di migliorare la resa a video eliminando il rumore introdotto dagli algoritmi di compressione. Tralasciando tutte le minchiate scritte qua sopra, una demo e' un mezzo per raggiungere un' elevata egostimolazione realizzando qualcosa di bello a vedersi e che, possibilmente, sembri difficilissimo da fare.



"Ah, ho capito, quindi le demo sono dei filmati tridimensionali"
rIO :
NOOOOOONEEEEEEEE!
dr.IC:
La dicitura "filmati", che rievoca memorie hollywoodiane fatte di celluloide e' ovviamente fuori luogo. Essendoci roba che si muove si potrebbe parlare di video, o di animazioni, ma non per questo si deve limitarle alla tridimensionalita'. Certamente, poiche' l'obiettivo delle demo e' di essere evocative ed interessanti da guardare, molto spesso si fa uso del rendering 3d per creare scene surreeali (o iperrealistiche...) che hanno certamente un impatto immediato e rivelano meglio le abilita' dei programmatori anche ai "non addetti ai lavori". Oltretutto, vista la schifosa baraonda di gamers ("videogiocatori") presente ai party, piu' ci si avvicina ai prodoti della ID software piu' si ha probabilita' di vincere.


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"Che cos'è la scena demo?"
rIO :
Dicesi scena demo la comunita' di appassionati programmatori, grafici, musicisti (e non solo)che creano demo.
dr.IC:
La scena demo è tutto ciò che ruota intorno alla produzione di "dimostrazioni multimediali non interattive". Con questo si includono i gruppi che producono demo, i party e chi li organizza, i newsgroups, i siti web i disk mag, le e-zine e i semplici osservatori. Lascerei fuori i gruppi di musicisti, anche se composti da gente che usa tracker come Fast Tracker o Impulse Tracker, in quanto con gli anni si e' formata una vera e propria scena indipendente con tanto di compo e charts.



"Ma cosa si guadagna a fare le demo?"
dr.IC:
Una bella funcia di minchia. Pero' ci si diverte e, in qualche caso, si raggiungono 5 minuti di notorieta'. In generale non e' una pratica molto diversa dalla masturbazione, pero' e' piu' pulita e non fa diventare ciechi. Qualche volta puo' capitare di vincere un bel gruzzoletto partecipando a parties importanti, ma di certo non si puo' campare facendo demo.
rIO :
Le demo si fanno per passione, il fatto di non legare le demo a dei guadagni permette ai creatori di demo di sfogare tutta la loro creativita', senza dover seguire regole imposte da un ipotetico mercato. Inoltre non essendoci guadagni e' minore la tentazione di "rubare" (in gergo rippare). Le demo si fanno esclusivamente per "egostimolazione" e per sfida con gli altri gruppi della scena.



"Dove posso trovare delle demo?"
dr.IC:
La scena si sta organizzando per una diffusione tipo Napster, e molti hanno pensato ad un catalogo tipo Postalmarket. Mettere dei mini CD nelle patatine potrebbe essere un altro ottimo mezzo di diffusione. Ma per il momento rimane solo la possibilita' di scaricare le produzioni da siti come ftp.scene.org ed i suoi mirror, oppure dalle homepage dei vari gruppi.
rIO :
Oramai le demo si trovano solo su internet. Questi sono alcuni siti da cui si possono scaricare demo :
Pouet (ottimo sito, liste divise per gruppi, con votazioni, commenti e screenshoots)
Scene.org (e tutti i mirrors)
Demoo (demo con relativa "recensione")

Hornet (ci si trovano ancora alcune "vecchie" demo)
Orange Juice (punto di incontro della scena, con le release recenti)
256b (raccolta delle demo per la categoria 256 bytes, sbalorditevi guardando cosa si puo' fare in soli 256 byte!)
GFX Zone (il sito ufficiale del canale #pixel, il ritrovo dei grafici della scena)
In alternativa durante i parties sfruttando la lan e "ravanando" sul computer degli altri sceners.


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"Chi sono gli sceners?"
rIO:
Gli sceners sono dei nerds, gobbi, bianchicci, occhialuti, all'oscuro dell'esistenza del sesso opposto. Solitamente vivono di notte abbronzandosi davanti ad un monitor.Si dividono principalmente in 4 categorie : i "coders", i "graphicians" o "pixel artists" e i "musicians".
dr.IC :
Gli sceners sono tutti quelli che, in qualche modo, fanno parte della scena demo, sia perche' producono demo o intro, sia perche' gestiscono siti web, e-zine o mag correlati con la scena, sia semplicemente perche' si divertono a visitare i party e a fare casino. In linea di massima uno scener e' qualcuno che partecipa attivamente alla scena, si tiene informato sulle produzioni e ne trae divertimento ed egostimolazione.



"Cosa e' un coder?"
rIO:
Un coder e' un entita' fatta di pura schizofrenia, il coder e' il "programmatore" (parola che sminuisce il suo ruolo) di una demo. Il vero coder si riconosce da due principali peculiarita' : soffre di "sindrome da coder" e di "sindrome da ottimizzazione infinitesimale". La prima sindrome si manifesta durante il test della demo, il coder cade in uno stato di catalessi mentre guarda lo stesso effetto girare per ore sullo schermo con occhio inebetito,immobile a contare tutti i pixels per ogni frame, tutto rigorosamente in coder colors (rosso puro, verde puro o blu puro). La seconda sindrome si manifesta durante il debug delle demo, quando il coder cerca di ottimizzare la singola istruzione "I = 1;" in modo da guadagnare un miliardesimo di secondo di un ciclo di clock sul fronte di salita dell'onda quadra del quarzo della motherboard. I migliori coders inventano effetti nuovi, magari basati su formule matematiche sconosciute ai piu', li ottimizzano in assembly e tutto senza nemmeno far partire il computer, i coder mediocri scaricano giga di esempi da internet, riescono a compilarne il 50%, imparano ad implementarne il 10% e alla fine li usano tutti in una demo, i coders peggiori scaricano le SDK di qualche pacchetto commerciale, traducono i commenti nella loro lingua madre e fanno una demo, dimenticandosi di compilarla in release, tralasciando il titolo della finestra in finlandese e senza implementare un effetto nuovo che sia uno.
dr.IC :
I coders "veri" sono degli stakanovisti della programmazione che traggono godimento dal realizzare routines belle a vedersi sia leggendo il listato, sia vedendone il risultato a video. In un demo group, di solito sono quelli che devono farsi piu' il culo, visto che la realizzazione di un effetto "originale" richiede delle buone basi di matematica, geometria e programmazione, nonche' la scrittura di un sacco di linee di codice che alla fine non si compilano, buggano e non girano sul PC del party rendendo il tutto molto frustrante per una persona normale. Ma non per un coder.


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"Cosa e' un pixel artist?"
rIO:
Io sono un pixel artist, o almeno lo ero.I grafici sono coloro che disegnano la parte "statica" e le textures per una demo, questo e' l'unico ruolo del grafico. I pixel artist possono essere visti ai parties, li si riconosce per l'andamento hip hop, e la scrittura da graffitaro. Tutti i grafici se posti davanti ad un foglio di carta bianca disegnano sempre il solito logo o il solito puppet, scrivendo il loro nick con un font in stile graffiti e impiegando 10 minuti e notevoli sforzi, quando normalmente scrivono in corsivo. Tutti i veri pixel artists disegnano pixel per pixel, ovvero senza usare tecniche come i layers, il truecolor o i vari brushes esagerati di PhotoSkiopp. Solitamente il vero pixel artit diventa cieco alla tenera eta' di 15 anni, in alcuni casi NON per colpa dello zoom di Deluxe Paint. I migliori pixel artist non scannano e inventano i loro soggetti, quelli mediocri copiano prendendo spunto qua e la, il 99% degli attuali pixel artist non sono pixel artists e applicano dei filtri selezionati piu' o meno casualmente a delle foto scaricate da internet.
dr.IC :
I pixel artists sono un sottogruppo di quelli comunemente chiamati "grafici". I "grafici" si trovano un po' dovunque, nell'industria pubblicitaria e nei media, e ricorrono ad ogni mezzo possibile ed immaginabile (scanner, programmi avanzati di fotoritocco, innesti cerebrali) per realizzare i propri disegni in formato "informatico". I pixel artists sono invece una nicchia "hardcore" di grafici che si è formata nei tempi in cui non esistevano scanners e tavolette grafiche, e dovevano lavorare con risoluzioni idiote e palettes ridicole. Per questo hanno imparato a realizzare a mano retinature e stencils, ad usare lo zoom "grandezza pixel" e a creare sfumature usando colori che, teoricamente, non dovrebbero centrare un cazzo tra loro. L'avvento delle schede grafiche true color, degli algoritmi di compressione tipo jpeg, di internet e degli scanner a prezzi popolari ha lentamente decimato questa categoria di grafici prettamente "scenici".



"Cosa e' un musician?"
rIO:
Dixan e' un musician. I musicians sono coloro che si occupano di comporre la colonna sonora per le demo. I musicians si riconoscono perche' sono in grado di sentire i comandi del fast tracker invece che la melodia che ascoltano. I musicians sentono un click di 0.01 dB nella musica del tavolo nell'angolo opposto del party place mentre i suoi vicini ascoltano techno post industriale finlandese ad un volume di 4000 dB. I veri musicians inventano le loro melodie e campionano raramente pezzi altrui, molte volte suonano davvero uno o piu' strumenti, i musician mediocri usano samples di altri musicians e usano un gospel taroccandolo per farlo sembrare un loro pezzo trance, la maggioranza dei musicians moderni compone le sue musiche col Napster.
dr.IC :
Per la scena, un musician e' piu' di un musicista. Un musicista qualsiasi di solito suona uno strumento "vero", mentre molti musicians sanno solo usare la tastiera del PC. Un musicista qualsiasi lavora in sala di registrazione con hardware costosi, un musician usa il suo PC nella sua cameretta e di solito usa suoni generati via software, campionati con un microfono o rubati alle produzioni altrui. Un musicista qualsiasi punta alla qualita' finale del suo pezzo, senza badare a compromessi. Un musician deve sapere scrivere delle musiche che possano essere usate in una demo e che occupino poco spazio, fino a giungere ad utilizzare suoni generati o "chip" (schegge di samples di pochi bytes, che suonano peggio delle suonerie del vostro GSM) quando lo spazio langue. Anche i musician "puri" stanno subendo una lenta sostituzione da parte dei musicians "generici" grazie agli algoritmi di compressione musicale, che rendono obsolete le tecniche di mixaggio realtime della musica per guadagnare spazio. Inoltre, la possibilita' di reperire con facilita' qualsiasi tipo di campione sonoro, unita alle sempre meno limitanti caratteristiche dell'hardware, ha portato alla possibilita' di scrivere su PC qualsiasi genere musicale, estinguendo il famoso "demostyle", una specie di musica ibrida figlia di Jean Michel Jarre, delle musiche SID per c64, degli Art of Noise e di tutta la musica basata su suoni elettronici.



"Cosa e' un lamer?"
dr.IC:
Un lamer (in inglese "lame" significa zoppo, storpio) e' uno scener (o presunto tale) che non sta alle regole del gioco. La scena pone sempre delle limitazioni, in modo da rendere il gioco piu' intrigante. Un lamer e' qualcuno che spaccia per sue produzioni di altri, che ricopia il codice dei tutorial e delle SDK senza modificarlo ne cercare di capire come funziona, che si comporta in maniera noiosa con gli altri sceners e che, in generale, nuoce alla scena. Quando la scena era molto piu' crudele di ora, si indicava come lamer chiunque non fosse capace di reggere il confronto con gli altri, di solito rilasciando produzioni orrende... ora, per essere politically correct, si dice "newbie".


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"Che cos'è un party?"
dr.IC:
I party sono il cuore della scena demo, i posti dove gli sceners si incontrano per conoscersi, scambiarsi idee, passare tempo insieme parlando di cose di cui non parlerebbero mai con nessuno e, infine, per confrontare le loro produzioni. Si tratta di eventi che durano circa un weekend, 24 ore su 24, organizzati in spazi adeguati per ospitare i visitatori (tipo palestre, oratorii, cinema, discoteche, saloni per fiere, piste da hockey, circuiti di go-kart) in cui sono presenti un massiccio impianto audio, un bel maxischermo, un sacco di tavoli e una rete locale per permettere alla gente di scambiarsi i files (scenici, ma di solito e' piu' probabile vedere ftp pieni di lesbianblowjobsandchickswithdicks.avi piuttosto che di radialblur.exe). Durante il party vengono suonate le musiche e proiettate le demo, e la votazione viene fatta dal pubblico presente, che sceglie le produzioni da premiare (di solito con premi in denaro cash o con hardware)
rIO :
Un party e' un "ritrovo" dove gli scener si trovano per competere tra loro in svariate categorie che vanno dalla grafica, musica, e programmazione. In molti casi si va ad un party solamente per incontrare amici lontani, da questo deriva il nome "party", poiche' ad un party e' la friendship che la fa da padrona.



"Ma cosa si fa ai party per 3 giorni ?"
dr.IC:
Ci sono diverse opzioni. Chi non conosce nessuno di solito si trova un po' spaesato in mezzo a tanta gente di tante nazionalita' diverse, specie se non ha una particolare familiarita' con l'inglese, se ha un occhio solo ricoperto di peli, se gli puzza l'alito o se ha la forma di una pera con su scritto SoftOne e quindi si rintana al buio per tre giorni a scaricare porno dalla rete e a parlare col vicino di sedia (nei casi piu' fortunati). Chi ha un po' di spirito di socializzazione invece va in giro a chiacchierare, guarda la citta' in cui si trova, si beve un po' di birra con gli amici e fa tutte quelle cose che si fanno quando non c'e' la mamma che ti controlla. Molta gente poi approfitta della presenza di una rete locale per abbruttirsi giocando a wolfstein e a tutti i suoi figli bastardi, ma sempre piu' parties stanno valutando la possibilita' di relegare queste bestie immonde nelle segrete sotterranee per lasciare piu' spazio agli sceners veri.
rIO :
In questi giorni il primo viene speso solitamente per conoscere tutte quelle persone che hai sempre e solo visto su IRC o ICQ, se hai portato una demo solitamente si pone la necessita' di frustare il coder obbligandolo a fare gli ultimi ritocchi prima della deadline. Il secondo giorno si passa fuori a bere, fare grigliate e sparare cazzate in un inglese maccheronico. Il mattino alle 5 del terzo giorno ci sono le compo (le compo sono SEMPRE ad orari assurdi) e ci si ritrova a guardare le produzioni e votare. Il pomeriggio del 3 giorno si festeggia il vincitore bevendo porcherie avanzate gli altri giorni. La sera del 3 giorno chiudono i battenti e si torna a casa. Il mattino del 4 giorno solitamente lo passo a cercare il custode del party place e convincerlo a farmi prendere i miei bagagli perche' il terzo giorno l'ho passato in uno stato di alcolismo catatonico. Se vi puo' interessare ai parties solitamente votano i partecipanti scegliendo il vincitore, che usualmente riceve dei premi che vanno dalla orribile maglietta del party alla renderstation SGI. Regola della Maglietta : La regola della maglietta e' conosciuta da tutti : "La bellezza della maglietta e' inversamente proporzionale alla possiblita' che tu la vinca in una compo." Corollario alla regola della maglietta : "Se sei tentato di comprare la maglietta del party, e alla fine decidi di comprarla per ricordo anche se fa schifo, sicuramente ne vincerai una identica in una compo."


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"Ai party bisogna portare i PC o te li danno li?"
dr.IC:
Procurare dai 100 ai 5000 PC per tutti sarebbe impossibile.Se proprio hai un bisogno viscerale di un PC, devi portartelo. E poi devi pure dormirci sopra se non vuoi trovarne due dopo la prima notte di sonno.
rIO :
In alcuni casi e' deleterio portarsi il PC, ad esempio per i party molto lontani, sarebbe un suicidio fare il viaggio col PC e abbandonarlo in mezzo a gente che non conosci assolutamente. Solitamente ai party nazionali lo si porta, rigorosamente aperto e pitturato come un treno, in quanto ci si conosce quasi tutti (e nessuno ruberebbe quel coso tutto disegnato).



"Come è nata la scena demo?"
rIO:
Per essere pignoli qualcosa di simile alla scena si trova negli anni '70, quando gli "esploratori" dell'informatica facevano a gara tra loro per ottimizzare al massimo routine in assembly (si parla di mainframe time sharing e schede perforate nel miglire dei casi) e ottimizzare era una necessita'. La scena demo come la conosciamo noi nasce negli anni ottanta, figlia della scena pirata, le due sono oramai quasi del tutto separate. I pirati iniziarono a mettere tri delle "intro", brevi dimostrativi (da cui deriva la parola demo) per farsi conoscere e dimostrare la loro superiorita' rispetto agli altri gruppi. Nel tempo le intro son diventate man mano piu' importanti delle warez ed e' nata la scena demo.I party odierni non sono altro che i "figli" dei copy party di quei tempi.
dr.IC :
Ormai e' passato troppo tempo perche' importi ancora come e' nata la scena. Forse e' meglio pensare a come farla vivere...



"Che cos'e' l'oldschool?"
dr.IC:
L'old school e', appunto, la vecchia scuola... ovviamente, con l'andar del tempo, la gente della "new school" diventa automaticamente "old school" (e poi muore, UAHAHA). Nel 1993, quando usci' la demo "Second Reality" dei Future Crew, molti dissero che si trattava della demo che dava origine alla new school... ora quella roba e' considerata old school. Lo stesso dicasi per le produzioni degli Orange, etichettate come sperimentali quando uscirono e indicate come oldschool ora.


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"Cos'e' la friendship?"
rIO:
La friendship e' quella cosa che permette ad un gruppo (o ai singoli sceners) di mantenere l'amicizia nonostante gli sfotto' goliardici che giustamente esistono nella scena. La friendship e' quella cosa insomma che permette agli AD e agli SK di ubriacarsi allegramente insieme ai party nonostante gli AD siano un gruppo decisamente privo di design. ;D Ovviamente se queste FAQ le avesse scritte un membro degli ad i ruoli sarebbero invertiti. Frienship rules.
dr.IC :
La friendship e' la naturale amicizia che lega gli sceners, in quanto membri di un mondo underground che sfugge alla comprensione della gente "normale" e che per questo li accomuna. Si tratta di una specie di legame al limite dell'incoscenza che porta una persona che hai conosciuto ad un party 3 anni prima ad ospitarti in casa della sua ragazza e che porta l'ospitato a non approfittare dell'ospitalita' della fanciulla. E' un legame che si instaura quando ci si incontra dal vivo, si beve insieme, si parla di scena e di tutte quelle cose che non potete nemmeno menzionare quando siente in birreria con gli amici. Non si puo' spiegare, c'e' e basta.



"Che programmi si usano per fare una demo?"
dr.IC:
Una demo non è fatta con un programma solo... o meglio, per fare una demo bisogna utilizzare dei "tools", come i compilatori per il codice, un programma per fare la musica (generalmente un "tracker" scritto da altri sceners, ma ormai c'e' chi usa solo Cubase e Logic Pro) e dei programmi di disegno/fotoritocco. Ma i prodotti di questi tools non creano una demo, ma solo le basi per la fase successiva di montaggio e design, che viene fatta direttamente programmandola riga per riga o usando dei "demo system" che ogni gruppo programma per se e che permettono di assemblare una demo senza dover direttamente agire sul codice che la gestisce. Poi ci sono i lamers che usano i demosystems altrui e che riducono al minimo la fatica, ma questa e' un'altra storia.
rIO:
In primis bisogna comprendere che una delle idea alla base della scena e' che piu' "hardcore" e' meglio e', per cui non sono ammessi tools come Flash,DreamWeaver,Click n' Play et similia. I tools utilizzati variano dal ruolo che si ricopre in un gruppo, si va da VisualC++, DJGCP, Delphi, Borland C nel caso del coder. I grafici di solito usano Photoshop, PaintShopPro, Gimp, Deluxe Paint, Image2, Brilliance oppure 3DSMax, Maya, Lightwave o Blender per il 3d. I musicians solitamente usano un tracker tipo FastTracker, ImpulseTracker o MadTracker (anche se l'ultimo lo sopportano solo i francesi credo) e i piu' famosi tools di sequencing nel caso non si tratti di tracking.


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"Che cos'e' l'elite? Perche' l'elite e' chiusa?"
dr.IC:
"L'elite" e' un termine generico che indica quelli che, una volta, erano gli sceners leggendari ed innarrivabili, circondati da un alone di mistero, e generalmente molto piu' bravi di tutti gli altri. L'elite era formata da gruppi nei quali andavano a confluire tutti gli sceners migliori, gruppi come Scoopex, Abyss, Sanity, Virtual Dreams e Byterapers. In questi gruppi vigeva anche una specie di codice d'onore, per cui non erano ammessi (pena l'eliminazione dal gruppo) comportamenti da "lamer" e produzioni scadenti. Gli elite non si mischiavano mai ai "lamers", nemmeno ai party, ed organizzavano i loro festini privati in disparte dagli altri sceners, a volta arrivando al party solo per consegnare la demo e (ovviamente) ritirare il premio. L'elite ormai non esiste piu', a tutti e' possibile contattare, tramite IRC, e-mail e newsgroups, qualunque "leggenda" della scena, e basta conoscere la gente giusta per entrare, pur non possedendo abilita' eclatanti, anche nei gruppi piu' leggendari. Percio' l'elite non e' chiusa, l'elite e' morta (come un sacco di vestigia della "vecchia" scena).



"Da grande voglio fare lo scener, cosa devo fare?"
rIO:
1) Capire bene cosa sono le demo. 2) Autoconvincersi che produrre da soli e' meglio che copiare. 3) Capire le seguenti tre semplici regole : a) la scena e' un hobby; b) la scena e' ANCHE "competizione" tra i vari gruppi; c) e' provato che gli sceners si considerano esseri superiori.
dr.IC :
Prima di tutto avere creativita', voglia di usarla per creare qualche cosa e spirito di competizione. Uno scener improduttivo e privo di spirito di competizione difficilmente dura piu' di un annetto. Con questi requisiti, basta cominciare a girare un po' per i newsgroups e i canali IRC e trovare un gruppo con cui produrre qualcosa (da soli e' dura...). Da li in poi si e' in gioco e si gioca fino a quando non ci si annoia.



"Ci sono donne nella scena Demo?"
dr.IC :
Come nel resto del mondo. Purtroppo, nella mentalita' "anni '80", l'uso del PC, l'informatica e la programmazione erano ancora dominio della popolazione maschile, per cui il computer veniva di solito regalato ai maschietti e la Barbie alle femminucce. questo ha portato ad una maggioranza di sceners (che negli anni 80 sono cresciuti...) soprattutto maschile, ma non c'e' alcun motivo per cui, una volta modificata la "formazione" di base anche le donne non possano occupare una fetta cospicua di scena (anche alla luce del fatto che le donne occupano una buona fetta di mercato in ambito di grafica pubblicitaria e di desktop publishing). Esiste comunque un losco figuro (Optimus/Dirty Minds) che mantiene un database sulle "donne scener" di cui ha notizia, e non sono poche... (http://www.fortunecity.com/skyscraper/black/791/cfemales/cfemales.htm). La loro presenza ai party dipende da paese a paese, ma bisogna ricordare che le donne sono un po' meno "flessibili" degli uomini quando si tratta di vita spartana (un'amica mi faceva notare "se ho le mie cose non posso stare tre giorni senza una doccia", la cosa mi pare indiscutibile...).
rIO :
[LiZ], la ragazza con cui vivo l'ho conosciuta giusto su #demo-ita, il canale ufficiale della scena demo italiana.


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"E' vero che gli oldschool non sopportano i newbies?"
dr.IC :
A prescindere dal labile confine che separa le due categorie, la frase non puo' essere generalizzata. E' pero' naturale ritrovarsi le palle che girano quando "i novellini" pretendono con arroganza di essere aiutati in cose banali, o assumono posizione non proprie di chi dovrebbe star zitto ed imparare il piu' possibile. Diciamo che l'educazione e l'umiltà sono qualita' apprezzate ANCHE nella scena. Ovviamente ci sono persone che credono nell'equazione "newbie=lamer", ma non si puo' certo dire che siano la maggioranza.



"Ma la scena esiste solo su internet?"
dr.IC :
In alcuni paesi dove gli sceners non si incontrano mai, non organizzano parties e passano le ore su IRC a chattare, direi di si. In altri posti la scena ha anche (e soprattutto) delle manifestazioni di tipo fisico. Inoltre la scena e' nata MOLTO prima che internet raggiungesse l'attuale diffusione, e si e' propagata soprattutto grazie alla "snail mail", ovvero ai servizi di posta tradizionale. Poi sono nate le BBS e la rete FidoNet, ma fino a meta' degli anni '90 erano in pochi in italia a possedere un modem con una velocita' tale da permettere il trasferimento di demo, per cui la scena era molto piu' "locale", fatta di scambi di floppy disk e di pomeriggi a casa degli amici.



"Come si impara a fare una demo?"
dr.IC :
Facendone una. Nonostante sia possibile leggere tonnellate di tutorials sulle tecniche di programmazione di effetti realtime e che siano disponibili i sorgenti completi di alcune demo famose (Tesla, Nean der taler...), il gusto per il design e i segreti per creare una buona demo (nel suo complesso, non solo dal punto di vista del codice) si possono acquisire solo col tempo. Certo, se si ha una formazione di tipo "accademico" (scuole di design, istituti d'arte o di grafica pubblicitaria) questo non puo' che aiutare, ma e' solo l'inizio.
rIO :
Esistono un mucchio di siti piu' o meno legati alla scena che possono aiutare ad avvicinarsi alle demo.
CFXWeb (sito dedicato alle news e tutorials, piu' espressamente tecnico,inglese)
Flip Code (altro sito game programming oriented, ma ci si trova anche qualche articolo interessante, inglese)
Orange Juice (sito dedicato alle news, inglese)
N.B: Tutti questi siti sono inutili se non avete un minimo di gusto artistico ovviamente :D


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"Quand'e' che uno diventa uno scener? Quando va ai party? Quando entra in un gruppo? Quando "se magna" Kakka e Antibyte?"
dr.IC :
E' difficile individuare un momento in cui ci si evolve da Pikachu a sceners. Il fatto di visitare un party non è realmente sintomatico (se no anche le donne delle pulizie dello stadio di Helsinki sarebbero mega-elite) ed essere in un gruppo non significa nulla se questo rimane solo una parola da aggiungere al nick quando si sta su IRC. Diciamo che si diventa sceners quando da "osservatori" della scena, come fanno molti, si diventa protagonisti, persone che costruiscono qualcosa di positivo. "Magnarsi" Kakka e Antibyte (per precisazioni chiedere a Surfing/RJ) puo' solo peggiorare il vostro alito e la vostra reputazione, ma talvolta vi permette di entrare nel supergruppo finlandese "Damones".



"Ma devo avere un triplo processore con turbina a raffreddamento nucleare per vedere le demo ?"
PaN :
Per quanto riguarda la fruibilita', possiamo dire che i computer su cui girano demo dell'anno in corso di solito non sono delle gran bombe (un gamer ha bisogno di computer ben piu' potenti per i giochi dello stesso anno), e richiedono:
1) Sistema operativo base
dal momento che nei nuovi s.o. directx e opengl sono gia' installati, cosi' come (si suppone) i driver della scheda video, non hai bisogno di configurazioni particolari.
2) eventuali DLL aggiuntive
da non installare, ma distribuite assieme alla demo
Quindi non necessitano di installazione ne' di configurazione...



"Cosa significano quelle strane parole del gergo scenico ? Roxxa, Lamer, Betonare..."
Dixan :
- roxa : Dall'inglese "to rock" -> it rocks -> roxx -> roxa sta per "spacca, e' figo..."
- torba : Dall'omonima sostanza, si intende qualcosa di veramente scarso e di poco valore, per altro abbastanza ributtante.
- lamer : Qui c'e' una vera e propria storia, vi prego di consultae Google perche' il termine "lamer" non lo usiamo solo noi. In generale, sta per persona inutile ed inopportuna. (Vedi domanda precedente "Cos'e' un lamer?").
- betonare : Figurativo. Nasce a Vicenza verso il 1998 ed e' subito adattato dalla demo scena locale. Sta per "vomitare".
"Ma è vero che gli sceners sono tutti nerds, e alcuni sono anche gay?"
dr.IC :
Si, certo. Alcuni poi sparano raggi verdi dagli occhi e sono in grado di evocare grossi draghi.



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