...SULLA FENOMENOLOGIA DEL VIRUS? by Michele Capararo [epidemiC]
Il codice sorgente porta a decostruire la percezione del reale "il mondo è ciò che vediamo" manifestandosi nel dominio dell¹immagine attraverso un testo. Il linguaggio esoterico della programmazione diventa la matrice (la "mater") su cui si costruisce l'informazione mediatica. L'IMMAGINE perde la sua concretezza e si disgrega in codice binario. Scopriamo che la sorgente del visibile è "codice scritto" e chi ne conosce le regole può percepirne l'intrinseca eleganza, la forma, sino creare codici autoreferenziali che si distruggono per "brama di vita". Il virus non ha altro comportamento se non quello che porta alla sua replicazione, ogni altra funzione non è che un tributo alla seduzione del "visibile" che lo muta in semplice vettore di informazione. La malvagità del virus deriva da una attribuzione di intenzionalità socialmente condivisa. Il virus non ha alcuna intenzionalità se non negli occhi dell¹osservatore. Il virus si manifesta nel mondo come codice eseguito attraverso i suoi effetti sul sistema operativo "ospite", e come codice eseguibile attraverso la sua bellezza.
Michele Capararo [epidemiC]