NASCITA E SVILUPPO DI USENET IN ITALIA by Mauro Bucci
Come è accaduto in altri paesi anche in Italia la
rete Usenet è nata come strumento di comunicazione al servizio
della comunità scientifica. Fino a pochi anni fa infatti l’Ente che ha
controllato la rete in Italia è stato il GARR (Gruppo Armonizzazione Reti
di Ricerca) che, oltre a decidere le politiche della Rete italiana della
ricerca, si è occupato di collegare tra loro le università e i principali
centri di ricerca pubblici italiani. Una rete accademica, insomma, su cui
originariamente viaggiava tutto il traffico scientifico e tecnico
italiano, collegata al resto d’Europa e agli Stati Uniti sempre attraverso
il circuito universitario. Col passare del
tempo la rete Usenet venne utilizzata non solo per lo scambio di
informazioni esclusivamente scientifiche ma anche per avviare discussioni
su argomenti di genere disparato.
Il primo gruppo che in questa prospettiva raccolse
l’utenza italiana fu soc.culture.italian.
Come il nome indica, non si trattava di un spazio di discussione su
argomenti circoscritti ma riguardava qualsiasi materia fosse inerente alla
cultura italiana. Gli articoli inviati provenivano non solo da cittadini
italiani ma dalla comunità italiana internazionale o da chiunque
conoscesse la lingua italiana. Data la genericità del tema e la differente
provenienza geografica degli utenti, le discussioni potevano riguardare un
ventaglio molto ampio di contenuti creando problemi nella gestione del
gruppo stesso a causa della pesante mole di articoli che rendeva difficile
selezionare e seguire agevolmente singoli argomenti. In questo gruppo di
discussione vennero avanzate le prime proposte di razionalizzare gli
argomenti attraverso la creazione di nuovi newsgroup al fine di aumentare
la precisione tematica del sistema.
Un primo passo importante in questa direzione venne
fatto nel 1994 presso l’Università di Pisa nell’ambito del SerRA, un
progetto che in principio si occupava esclusivamente della gestione dei
servizi per la rete dell’Ateneo offerti agli studenti e al personale
scientifico ma che in seguito diverrà il più grande news server
italiano. Uno degli obiettivi che infatti maturò all’interno del
progetto SerRA fu quello di favorire lo sviluppo della rete e
dell’alfabetizzazione informatica in Italia attraverso spazi democratici
di discussione, quali i newsgroup appoggiati alla rete Usenet
apparivano. Si pensò quindi di creare una gerarchia dedicata a gruppi di
discussione in lingua italiana come già era avvenuto in altre nazioni
come, per esempio, Francia e Germania.
Un primo tentativo di organizzare dei gruppi di
discussione italiani fu la gerarchia ita.* che però non riuscì ad
ottenere un’ampia diffusione a causa dello scarso coordinamento tra i
server di news nostrani e la totale assenza su quelli stranieri. Oltre
alla limitata diffusione dei gruppi soltanto presso alcune università che
risultavano essere i principali news server nazionali, l’utenza si
concentrava inoltre sulla rete Fidonet, una rete amatoriale ad
accesso libero e gratuito che forniva spazi di aggregazione e discussione
su svariati temi. I dibattiti su come migliorare e diffondere la gerarchia
ita.* o come realizzarne una nuova si svolsero sul gruppo di
discussione chiamato ita.news.admin.
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A seguito delle difficoltà emerse nell’estendere il
livello ita.*, due membri del progetto SerRA, Stefano Suin e
Alessio Bragadini, formularono la proposta di realizzare una nuova
gerarchia che, seguendo lo standard adottato dagli altri paesi europei,
utilizzasse come indicativo il codice a due lettere it.*.
Il sistema con cui costituire la gerarchia italiana
fu ideato prendendo in parte come modello il documento chiamato CFV
(Call For Votes) della gerarchia americana us.* che indicava
la procedura formale da seguire per l’istituzione dei nuovi gruppi. In
particolare due punti fondamentali vennero mutuati dal CFV in questione:
la designazione di un organo, l’"US Hierarchy Coordinating Committee”
nel caso dell’ us.*, per coordinare la gerarchia e la
misurazione del consenso degli utenti attraverso una votazione
comprendente soli voti favorevoli che avrebbero dovuto superare un
determinato quorum per approvare ed avviare la creazione dei nuovi gruppi.
Nello sviluppare e diffondere una nuova gerarchia italiana si ritenne
indispensabile attirare l’interesse di un ampio numero di utenti al fine
di produrre il volume di messaggi necessario a mantenere i newsgroup
sufficientemente frequentati ed evitare che si trasformassero in spazi
vuoti o poco visitati come era già accaduto con la gerarchia ita.*.
Si ritenne quindi opportuno da un lato diffondere la it.* al di
fuori della rete accademica GARR tramite fornitori privati collegati alla
rete Usenet inizialmente attraverso nodo universitari, dall’altro
istituire dei newsgroup che fossero in grado di richiamare l’interesse di
un consistente pubblico. Uno di questi primi tentativi fu la creazione del
gruppo it.tv.tempo-reale, spazio di discussione dedicato al
programma Tempo Reale di Michele Santoro trasmesso allora da Rai
Tre.
Ma il momento decisivo per l’istituzione di una
solida gerarchia nazionale si ebbe con la formalizzazione della proposta e
la sua presentazione, da parte di Suin e Bragadini, a Milano presso il
convegno NIR-IT-2 (Network Information Resources) il 13 Dicembre
1994. Il documento intitolato "Una proposta di
standardizzazione della gerarchia nazionale IT*",
indicava come motivazione la seguente esposizione:
Il documento vuole essere una proposta
di standardizzazione, mantenimento e diffusione di una gerarchia
nazionale IT da inserire nel circuito mondiale delle Usenet News. La
proposta è rivolta a tutti coloro che sono interessati al servizio
News, alla cultura e agli argomenti oggetto di discussione da parte
della comunità Internet Italiana. [ 1]
La risposta dei news administrator centrali della
rete italiana, ovvero il SerRA di Pisa, il CINECA a Bologna e il DSI a
Milano, fu positiva ed incoraggiò il proseguimento del lavoro. Tra i punti
più importanti presenti nel manifesto della neonata gerarchia italiana era
indicata la fondazione del GCNI (Gruppo Coordinamento dei Newsgroup
Italiani, la “I” finale verrà in seguito eliminata per semplificarne il
nome), organo competente nella creazione e gestione dei gruppi e nella
riorganizzazione delle categorie che convenzionalmente venivano adottate
dalle “big 8”.
A seguito dell’aumento e della relativa
specializzazione degli argomenti di discussione, categorie classiche come
recreation o society apparivano troppo limitare e ristrette
per coprire la vasta gamma di interessi dell’utenza. Si decise così di
istituire nuove categorie inerenti a diversi temi. Nacquero le
sottogerarchie it.sport, it.politica, it.cultura,
it.spettacolo, it.scienza a cui andranno ad aggiungersi in
seguito it.politica ed it.scuola che rappresenteranno
insieme il primo “nocciolo” della gerarchia italiana it.* attorno
cui verranno creati i nuovi newsgroup. L’individuazione delle informazioni
da parte dell’utente risultava in questo modo più mirata e agevole.
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Nel Gennaio del 1995 venne istituita ufficialmente
la gerarchia it.* e fu affidata la direzione delle procedure
necessarie all’insediamento del GCNI a Luciano Guglielmi, già
organizzatore del convegno NIR-IT-2 e coordinatore del gruppo GARR-NIR.
Nell’arco di poche settimane dall’istituzione ufficiale la gerarchia
it.* si diffuse sui grandi server stranieri come gli americani
news.uoregon.edu e newsstand.cit.cornell.edu e presso
numerosi provider italiani come Inet, IUNet, DSNet, e McLink.
Nel Febbraio dello stesso anno Guglielmi stese il
manifesto del GCNI, in cui risultava evidente la funzione gestionale di
questo organo dall’incipit del documento:
Il Gruppo vuole costituire il punto di
riferimento principale per le questioni relative alla propagazione
delle News Usenet in Italia: dalla armonizzazione delle risorse
disponibili sul territorio, alla gestione della gerarchia it.* dei
newsgroup di interesse nazionale. [ 2]
Il passo seguente fu la redazione e l’entrata in
vigore nel mese di Marzo del documento definitivo e ufficiale contenente
le regole per la creazione dei nuovi gruppi di discussione della gerarchia
it.*. Le modalità di creazione erano sostanzialmente analoghe a
quelle adottate dalle “big 8” di Usenet, tranne che per alcuni
punti importati dal già citato CFV della us.* che comprendevano la
necessità di almeno 50 voti di persone interessate per la creazione di un
gruppo e la centralizzazione delle procedure ad opera del GCNI.
Le sottogerarchie principali furono stabilite dal
CGNI scegliendo argomenti considerati di interesse generale. Chi
desiderava creare un gruppo era tenuto a presentare una richiesta formale
di discussione (RFD) illustrando le ragioni che suffragavano l’istituzione
di un nuovo spazio di discussione.
Infine, nel Maggio 1995, tra gli utenti interessati
al discorso news in Italia vennero indette le elezioni per i membri
ufficiali del GCNI. Un gruppo esecutivo di cinque persone più due
supplenti, aventi il compito di dedicarsi alla gestione delle news
italiane sotto tutti i suoi aspetti, dal coordinamento coi server alla
creazione dei gruppi alla pubblicità verso i media. Il gruppo era composto
su base volontaria e gratuita, non perseguiva scopi di lucro e si poneva
super partes nei confronti dei network provider.
La composizione del GCNI che risultò al termine
delle votazioni fu legata ancora all’ambito accademico: Suin rivestì la
carica di Presidente; Guglielmi divenne addetto alle relazioni con la
stampa; Maurizio Codogno dell’Università di Pisa fu incaricato dei
rapporti con gli utenti dei gruppi it.*; del GCNI fecero parte
anche Fausto Pagani del CINECA e David Vincenzetti dell’Università di
Milano. I due membri supplenti furono Giuseppe Tamborino dell’Università
di Parma e Alessio Bragadini dell’Università di Pisa come segretario del
gruppo.
Appena insediatisi i membri del GCNI iniziarono a
lavorare al Frequently Asked Questions list (FAQ), documento
contenente le informazioni basilari indirizzate agli utenti per muoversi
senza errori nelle news italiane raccolte sotto forma di domande e
risposte. Nello stesso periodo i gestori di gerarchie locali (come
bologna.*) domandarono di poter rientrare nella gerarchia nazionale
it.* per migliorare la diffusione dei loro gruppi. Venne così
attivata sul finire del ‘95 una sottogerarchia denominata
it.reticiviche.* che raccolse le diverse aree locali.
Nel Dicembre del ’95 la diffusione della gerarchia
it.* a livello internazionale risultava elevata: i gruppi
it.* erano tutti presenti sul già citato server dell’Università
dell’Oregon che rappresenta uno dei maggiori centri mondiali di diffusione
delle news; il traffico verso l’Europa era invece servito dai grandi
server dell’Università di Lione e dello SWITCH in Svizzera.
Infine vennero chiusi gli ultimi gruppi
ita.* ancora presenti e le configurazioni della it.* vennero
aggiunte nella lista mondiale dei moderatori dei gruppi news.
Note
1) Tratto dal sito di Maurizio Codogno, ex
membro GCN: http://www.xmau.com/storici/ur-gcn.html [back]
2) Il manifesto del CGN è contenuto
all’indirizzo: http://www.news.nic.it/manifesto.html [back]
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